venerdì 20 luglio 2012

- Anniversario -


Mi ricordo ancora
quando camminavo sola
tra le strade polverose
dell'incomprensione adolescenziale.
Sentivo pulsare nel mio palmo vuoto
una giovane radice che pungeva,
ma non sbocciava mai.
Un giorno, strofinandomi le mani
cercando di stringere l'inesistente,
sentii una capocchia di spillo
iniziare ad uscire dal mio polso.
Come una bussola indicava
la direzione dell'Oceano, 
e luccicava ogni volta io sentissi parlare della Nuova Amsterdam.
Un filo rosso iniziò a tendersi
tra due palmi diversi,
divisi da due mondi estranei,
ma le cui ombre son fatte
della stessa sostanza.
Ora, dopo un anno, intravedo l'inizio
di un ricamo complicato,
che si va formando in questo strano telaio.
Un ricamo fatto di sofferenze comuni,
pizzicotti veloci con ciniche risate, 
chiacchierate isteriche per ore fuori dal bar,
sotto le medesime stelle,
a volte viste da prospettive diverse, 
ma che in fondo ci uniscono
al medesimo universo.