venerdì 17 gennaio 2014

- Città -


Queste gocce che mi bagnano le guance
E' solo la nebbia delle 1 del mattino
Che mi solleva, nel vuoto
Un fondo di bicchiere
concentrico e avvolgente
che mi intorpidisce in apnea

Le luci dei lampioni
Stelle irraggiungibili e velate
Se questa foschia mi dicesse di essere a casa
mi dissolverei volentieri
perché il terreno non ha più sostanza
e il cielo è un cupo buio. 

venerdì 10 gennaio 2014

- 2014; ce la famo pià bene? -


Mi sono posta la domanda in questi mesi se davvero la mia scrittura dipenda in modo così vitale dal dolore.
Il fatto che non scriva più con la costanza di prima vuole forse dunque dire che io sia semi-felice?
O forse ho perso i significati che si nascondevano in me? La mia vita è diventata arida per l'assenza di quel continuo pungolo che è la sofferenza?
E' un tormento giornaliero, perché se davvero dipendo dal dolore non ci sarà mai felicità completamente assaporata, per me.