mercoledì 3 luglio 2013

- Amarcord -


Ho stretto
le mani
sulla brezza
mattutina
ma
ribelle lei,
mi tagliò.

Ho appoggiato
il mio corpo 
nudo
su un monolite
di pietra blu.

Il suo gelo arrivò
a fendere
il mio cuore.

Ho sognato
di esser dea,
artefice
di ogni forma
esistente.
Ma
la mia immagine
amore lo sai è 
imperfetta,
come te.

Latte amaro
solo
ti porgerò
nutrimento
amaro
come te.

Ma se chiudo 
gli occhi
torno bambina,
se chiudo 
gli occhi
sento ancora 
la lavanda.

Amore mio,
c'era un cerchio d'avorio
a racchiuderci.

Amore mio,
il mio viso una volta
stringevi,
forse tornerò. 

Ma ora niente
Nelle mani
Bimba amara
come fiele
Da lontano 
sei bello sempre
come un'eclisse.

Nessun commento:

Posta un commento