- Battista -
Di nuovo cammino sulle
acque lenzuola
turchesi morbide contro
i miei piedi sassi lucidi e
venosi rompono
lo specchio di
onde
mi sento bella e
ferina come
Circe danzo tra
le stelle come papaveri
in un campo
celeste fecondo di
mistero
giaccio e
mangio
lo scheletro del mio
amore
che le acque racchiudono
in un ultimo atto
purificatore
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