mercoledì 5 giugno 2013

- Like the Rain misses the Desert -


mi sono immaginata che andavamo sulle montagne russe ero trasportata dal vento e il vuoto mi risucchiava come il ventre avido del mostro sotto al letto a tratti eri sfocato avevo paura pensassi che non fossi abbastanza coraggiosa ma di buttarmi ho sempre avuto voglia e ci ho provato pure stavolta qualche corda si è spezzata dentro me, ma sai, si riallaccerà e in fondo le cicatrici non sono forse pagine di un grande libro? fossero tutte bianche che ci sarebbe di divertente? il prezzo è che ogni tanto riprendono a sanguinare ma così si inventano nuovi alfabeti e tu potrai leggermi in modo diverso quando vorrai ogni tanto mi riascolto quel vinile di natale incartato alla meglio e scopro che pure io ho una parte fatta di miele me ne vergogno un po' lo sai di scoprire i miei segreti vorrei essere un menhir stagliato nel cielo imponente ed eterno scalfito ma ancora in piedi invece qualche sera cedo e ti sogno in una notte d'estate con la luna alla finestra tra lenzuola nere l'acqua del lago a pochi passi da noi parliamo di come affrontare la morte che un giorno tutto sarà polvere però io ti sfioro il braccio e tu sei lì con me ma mi sveglio stremata perché ad abbracciarmi era un'ombra che al mio compleanno mi disse che ogni anno è peggiore del successivo è una storia che si ripete come i cerchi dei gabbiani nei cieli che vedevo da bambina a isola polvese ma ricostruirò questa pelle fatta mosaico come ho sempre fatto con la solita colla fatta di sale però vorrei sapere se ogni tanto ti manca la mia saliva e la mia s strisciata per curiosità di soma umana tutto qui probabilmente sono io a insabbiarmi come una tartaruga troppo pesante per un mondo che va avanti così velocemente.basta così.

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