mercoledì 20 giugno 2012

- Amare Somme -


Abbiamo posato la nostra orma fantasma sull'inizio di un nuovo cerchio, già indistinguibile tra quelle dei tanti ieri.
L'unico augurio è sopravvivere, poichè i pesi sono tanti e fanno affondare le membra intorpidite nelle sabbie della memoria.
Ricordo gli occhi azzurri di mia nonna diventare un cielo rischiarato da un suo sole, alla vista di un gioioso caschetto castano e una canottierina bianca.
Ricordo l'odore della sigaretta consumatasi tra la fessura delle labbra di mio nonno, mentre raccontava abbracciando una bambina ingenua, le storie della guerra combattuta in navi di piombo.
Ricordo i lego a costruire intere città da mio padre, che voleva solo regalare un mondo intero ad un ridente maschiaccio che disegnava squali dei mari profondi perchè voleva andarci a parlare.
Ricordo i passi leggeri di mia madre al ritorno dal lavoro, e l'attesa del suo abbraccio, del suo rimprovero, della sua voce, delle sue calde mani a colorire le gote gelate di una bimba troppo spaventata.
Ricordo quando stringevo a me il mio cane, credendolo l'unico che non potesse tradirmi.
Ricordo le persone che se ne sono andate, anche se non lo volevano.
Ricordo le persone che se ne sono andate, per semplice forza di cose.
Ricordo i pomeriggi passati seduta sola tra l'erba, al sole delle 4, a cercare quadrifogli.
Ora ci sei Tu, che mi hai preso per un pesce pronto ad abboccare al tuo amo, non curante che ogni volta mi impedisci di respirare.
Ora ci sei tu, che sei riuscita a strapparmi cose che credevo mie per sempre.
Ora ci sei tu, che preso dalla foga della tua ipocrisia e aridità, hai tradito la speranza di mia sorella.
Ora ci sei Tu, amore della mia vita, delusa nuovamente dal silenzio delle persone.
Ora ci sei tu, o uomo impegnato, che per attimi scruti fremente la mia bocca, ma sei spaventato da ciò che porto dentro.
Al sole delle 4 del primo giorno del nuovo cerchio, sono tornata tra l'erba in cerca di un quadrifoglio.
Ma ho trovato solo un ramo secco, che mi ricorda solo quanto facilmente possiamo spezzarci. 

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